CONSERVARE

Valorizziamo e diamo nuova vita ai luoghi storici, con restauri che rispettano la memoria, l'integrità architettonica e materica

Anna Disarò

Architetto

Nell’affrontare il tema del restauro, l’architetto deve smettere i panni del progettista e assumere quelli di un bravo e sapiente artigiano capace di rimettere in luce i caratteri originari del manufatto nel rispetto di quanto modellato dal tempo.

Cappella della riconciliazione

TREVISO

Il restauro della Chiesa di San Francesco a Treviso ha posto l'accento sulla valorizzazione del patrimonio storico-religioso locale. L’intervento ha riguardato il recupero di affreschi cinquecenteschi e la riorganizzazione degli spazi della penitenzieria, inserendo nuovi elementi lignei per favorire la preghiera e il raccoglimento.

Una rosa di partner affidabili e consolidati, grazie ai quali riusciamo ad offrire soluzioni complete e a gestire progetti complessi con dalla progettazione alla realizzazione.

Cosa significa che un edificio è tutelato? Come è possibile sapere che lo è?

Un edificio è considerato "tutelato" quando rientra sotto specifiche normative di protezione a causa del suo valore storico, artistico, architettonico o culturale. Questo status implica che qualsiasi intervento di ristrutturazione, restauro o modifiche estetiche deve ricevere l'approvazione di enti specifici incaricati della tutela del patrimonio, come la Soprintendenza dei Beni Culturali.

Per sapere se un edificio è tutelato, è possibile consultare il catasto dei beni culturali della regione di appartenenza, oppure rivolgersi al comune o alla soprintendenza locale. Questi enti detengono registri aggiornati degli edifici e aree tutelate e possono fornire informazioni dettagliate riguardo le restrizioni e le normative applicabili a specifici immobili. Un professionista esperto in beni tutelati può assistere nella navigazione delle leggi e regolamenti pertinenti.

Come si recupera un edificio tutelato?

Recuperare un edificio tutelato richiede una serie di passaggi specifici che garantiscono il rispetto del valore storico, architettonico e culturale dell’immobile. Ecco una guida di massima:

Valutazione preliminare e ricerca documentale: Il primo passo è la raccolta di informazioni storiche, architettoniche e documentali. Queste includono piani, disegni, e documenti che ne descrivono l'evoluzione nel tempo.

Analisi delle condizioni strutturali e dei materiali: È essenziale valutare lo stato di conservazione delle strutture e dei materiali originari (pietra, legno, intonaci, etc.). Questa analisi può essere svolta tramite rilievi, saggi, e tecniche diagnostiche come la termografia e l’endoscopia.

Piano di conservazione: Sulla base dei dati raccolti, si definisce un piano d’intervento che includa le tecniche di restauro più appropriate, come il consolidamento strutturale, la pulizia delle superfici e il risanamento di eventuali danni. Per gli edifici tutelati, questo piano deve rispettare le norme del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004 in Italia).

Interventi di restauro e consolidamento: Gli interventi variano a seconda delle condizioni ell’edificio, ma includono spesso aspetti strutturali, architettonici, estetici e decorativi

Autorizzazioni dalle autorità di tutela: In Italia, il progetto deve essere approvato dalla Soprintendenza per i beni culturali, che valuta se gli interventi proposti rispettano il carattere storico e artistico dell’edificio. Spesso, il processo richiede che le modifiche proposte siano minime e reversibili.

Supervisione e documentazione continua: È importante documentare l’intero processo di restauro con fotografie, rapporti e relazioni tecniche per garantirne la tracciabilità e fornire un registro del restauro per il futuro.

 

Quali canali consigliate per finanziare il recupero di un edificio?

Il recupero di un edificio, specialmente se tutelato, può essere finanziato attraverso diversi canali che combinano fondi pubblici, incentivi fiscali e investimenti privati. Ecco alcune opzioni:

  • Incentivi e agevolazioni fiscali
  • Finanziamenti pubblici e fondi europei
  • Partnership pubblico-private e sponsorizzazioni
  • Crowdfunding per il restauro di edifici storici 
  • Fondi di Fondazioni e Associazioni 

Questi canali, combinati in modo strategico, possono fornire una solida base finanziaria per il recupero di un edificio tutelato, valorizzando sia il bene sia il contesto sociale e culturale in cui è inserito.